L'emozione di un giro in Batana, dove l'acqua batte sul fondo
Immagina un dipinto del 1600 con una barchetta in mezzo ai canali al tramonto... ecco una scena in cui la batana di Comacchio potrebbe essere protagonista.
Ma cos'è la batana?
La batana è una piccola barca in legno, lunga fino a 8 metri, usata per pescare in acque basse, e per questo caratterizzata da un fondale appiattito.
Probabilmente il nome dell'imbarcazione a a che fare con il rumore del mare che "batte" sul suo fondo in modo caratteristico.
La tradizionale tecnica di costruzione prevedeva l'impiego di materiali del territorio limitrofo in una sorta di "cantiere navale improvvisato", ricavato tra le mura domestiche dei pescatori: più ampia era la stanza adibita alla lavorazione della batana e più lunga risultava la barca.
Questo è il motivo per cui non puoi trovare 2 batane uguali tra loro.
Tale tecnica costruttiva venne usata prima per costruire le batane veneziane e poi venne esportata anche nei paesi dell'Istria e Dalmazia.
Le batane potevano essere dotate di vela, dipinta con colori vivaci caratteristici (giallo, rosso, verde) che ogni pescatore personalizzava con forme geometriche per renderla unica. Oltre alla randa, le imbarcazioni potevano muoversi nell'acqua lagunare grazie ad una specie di remo chiamato “paradello”.
Anche oggi nelle Valli di Comacchio è frequente veder fluttuare placidamente queste barchette (le "batanex") sulle acque del Delta. I vecchi pescatori le utilizzano ancora oggi come un tempo, ma le aziende che organizzano dei tour per i turisti in batana in genere adoperano i motori fuoribordo.
Dove le trovi e gratis
Quando il tempo è bello, nella zona della pescheria vecchia di Comacchio alcuni anziani del luogo si mettono a disposizione dei visitatori per un giro tra i canali caratteristici della cittadina, attraversando Trepponti, il Ponte degli Sbirri, Palazzo Bellini e molte altre meraviglie architettoniche antiche.
Oltre alle batane, le imbarcazioni tipiche del territorio di Comacchio sono diverse. Ad esempio il velocipio o "el vulicèpi", caratterizzato da un'andatura particolarmente veloce e che per questo era particolarmente gradito ai pescatori di frodo (e di conseguenza dai guardiani vallivi). Oppure ancora il velocipino, le beterine o il mamalucco.
I pescatori hanno sempre cura delle proprie barche e ogni anno le verniciano per dar loro nuova vita tra le acque delle Valli.
Vuoi farci un giro?
Se vuoi provare l'emozione di un giro in batana, ci sono numerosi tour che partono su prenotazione da Stazione Foce e durano meno di 2 ore