Cappellacci di Zucca ferraresi IGP: il piatto autunnale per eccellenza
Hai mai assaggiato i cappellacci di Ferrara? Hanno il sapore della tradizione ma anche della storia.
Li troviamo persino nei ricettari estensi del 1500, con il nome di tortelli di zucca con il butirro, caratterizzati da spezie piccanti (zenzero, pepe) che all'epoca erano molto diffuse in cucina. Venivano serviti conditi con il burro (butirro).
Una storia che si tramanda
L'ingrediente fondamentale di questo piatto è la zucca violina cotta al forno o a vapore e sapientemente mescolata ad ingredienti come grana, uova, pangrattato e noce moscata. La pasta che racchiude il ripieno è tradizionalmente fatta a mano mentre la varietà di zucca utilizzata è perfetta per realizzare l'impasto essendo priva di filamenti.
I cappellacci alla zucca non sono i tortelli mantovani, tipici medievali, che vengono fatti con la mostarda e gli amaretti.
Un simbolo dell'autunno ferrarese
Un piatto davvero autunnale, anche per il colore arancio con cui si presenta nelle tavole.
Sapevi che si chiamano cappellacci perchè ricordano la forma dei cappelli di paglia dei contadini che coltivavano le zucche?
Altri invece dicono che il nome sia un dispregiativo nei confronti di una pasta tipica ferrarese più raffinata e laboriosa, i cappelletti. Eppure i cappellacci non erano visti come piatto povero e caratterizzano le tavole dei banchetti e delle cene aristocratiche.
Un valore senza tempo
Il valore di questo piatto è stato riconosciuto nel corso del tempo, persino con il marchio di indicazione geografica protetta IGP che riguarda l’intero territorio della Provincia di Ferrara.
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